A Bassano del Grappa, a palazzo Bonaguro si tiene la mostra itinerante “4444 Acqua e Fuoco” . Ma ora l’iniziativa viene premiata con il diploma di laurea all’Università Iuav di Venezia.
Questo grazie alla videoinstallazione di Giorgia Verì, che esplica il percorso creativo ed espositivo di Marco Martalar e Toni Venzo, e fa del progetto di videoarte la tesi per il master di primo livello in Digital Exhibit.
La tesi è stata discussa alla facoltà di Architettura a Venezia, con responsabile scientifico Francesco Guerra e relatrice Cristina Barbiani, venendo premiata con il 110 e lode.
Elena Donazzan, che ha inaugurato la tappa bassanese della mostra e che ha promosso, insieme all’Università di Padova e a Veneto Lavoro, l’osservatorio regionale sulle professioni “ibride” dichiara : “L’arte è di per sé contaminazione di saperi e competenze e dà vita a nuove professioni. Genera interessi, attività e nuova economia – sottolinea l’assessore – In questo caso, Giorgia Verì ha creato un progetto comunicazione digitale, un evento culturale che è diventato arte performativa, videomappa delle esperienze artistiche di Martalar e Venzo. La suo lavoro di videocomunicazione ricrea, con linguaggio multimediale, il viaggio del legno dai boschi dell’altopiano alla laguna, attraverso gli elementi primordiali dell’acqua e del fuoco. Ha creato una mappa concettuale per leggere e vivere le opere dei due artisti vicentini, il primo asiaghese e il secondo della Valbrenta”.
La mostra “4444 (come i gradini della Calà del Sasso) acqua e fuoco” è patrocinata dal Consiglio Regionale del Veneto, , è realizzata dall’associazione artistica e culturale Selvart; dopo aver esordito lo scorso anno al Museo delle Carceri dell’altopiano di Asiago, la mostra resterà a Bassano sino a Pasqua e in autunno approderà a Venezia.
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