Progetto Smart City Bassanese la relazione del sociologo Ilvo Diamanti

Si è tenuto lunedì 24 ottobre presso la Fondazione Pirani Cremona il convegno sul progetto Smart City Bassanese con relatore principale il sociologo Ilvo Diamanti,che però invita alla concretezza vale a dire passare dai tavoli di discussione generale a ragionare su attività specifiche come sicurezza viabilità, contenimento della burocrazia. L ‘avvertenza è che il matrimonio tra enti locali funziona finché tutti ci guadagnano. In altre parole se migliorano i servizi o calano i costi. Diamanti guarda al modello francese o meglio a Parigi ” una città di città nella quale, ogni arrondissement funziona a tutti gli effetti come un
municipio. Il centro storico della capitale francese, con i suoi due milioni di abitanti, registra una popolazione dodici volte superiore rispetto alla “smart city” pedemontana. Il principio, però, è lo stesso. Il problema da superare sono le logiche di campanile che trovano fondamento nella storia ” «Anche qui il segreto è la concretezza. Ferma restando la necessità di salvaguardare le identità locali, se una federazione di Comuni è riconosciuta da tutti come utile, è possibile immaginare una storia duratura. In caso contrario, i patti sono destinati a sciogliersi» Quindi non basta una mera unione burocratica.