La giunta dell’Unione Montana tira dritto e approva il progetto definitivo della ciclopista del Brenta .
Ora l’iter prevede l’assegnazione degli appalti provvisori .
Chiusura netta quindi verso i comitati che puntavano ad ottenere un variazione del tracciato per evitare di dover intervenire suull’antico Sentiero del Brenta .
La motivazione dell’ Unione montana si basa sulla ristrettezza dei tempi entro il 31 dicembre devono essere aggiudicati gli appalti e affidati i lavori , altrimenti si perdono i 2 milioni di euro del finanziamento regionale .
Ecco le dichiarazione del predidente dell’Unione Montana Luca Ferazzoli
«Come avevo annunciato nell’incontro con i cittadini organizzato dal comitato a tutela del sentiero, noi andiamo avanti – Il progetto da noi presentato, approvato dalla Regione, rispetta le norme urbanistiche. La soluzione proposta dal comitato invece no».
«Il nostro progetto si sviluppa, rispettando tutti i criteri tecnici e ambientali, lungo un tracciato dove c’è già una pista ciclopedonale approvata e prevista dal piano di assetto territoriale; il progetto alternativo proposto dai comitati attraverserebbe un’area industriale ed edificabile ancora in pieno sviluppo, che ovviamente la sua realizzazione precluderebbe. Siamo andati avanti con l’iter perché lo richiedono i tempi di approvazione, altrimenti non avremmo fatto a tempo. Se la Regione o altri decideranno di bloccare la ciclopista, lo faranno, ma chiunque poi dovrà assumersi le sue responsabilità». Dopo l’avvio dell’opera dovrebbe arrivare un secondo maxi contributo di 3,5 milioni di euro con cui si completerà l’opera da Bassano a Primolano.
A nulla sono valse le 7 mila firme raccolte dai comitatiche proponevano un tracciato a monte del fiume ma che avrebbe attraversato la zona industriale di Pove.
Chiamaci al numero 0424.558250
Oppure scrivici attraverso questo form per richiedere preventivi o informazioni.