Oramai ci abbiamo fatto l’abitudine si scava da qualche parte si trova un ordigno questo va messo in sicurezza e il modo più sicuro per renderlo inoffensivo e farlo esplodere….. E per farlo di solito si chiamano i migliori in questo caso gli specialisti dell’Esercito arrivati da Civitavecchia coadiuvati dai carabinieri della stazione di Solagna e dagli artificieri di Trento, guidati dal maresciallo, Giampaolo Bao
Questa volta siamo in Val Frenzela nel territorio di Foza dove gli artificieri sono stati costretti a far brillare una bomba a caricamento speciale contenente gas della prima guerra mondiale .
La bomba era stata trovata da un escursionista a Ponte San Lorenzo era nascosto in parte dalla vegetazione si trattava di una bomba calibro 100 mm risalente alla prima guerra mondiale con carica speciale . La bomba era ancora attiva e il gas ancora particolarmente tossico. I carabinieri e artificieri di Trento hanno prelevato l’ordigno e spostato in una località sicura della Val Frenzela dove di solito vengono fatti brillare gli ordigni pericolosi. Gli artificieri di Trento hanno richiesto l’aiuto degli specialisti della difesa nucleare biologica e chimica arrivati ieri da Civitavecchia, specializzati in questo genere di esplosivi.
Quindi il via all’operazione una area dal raggio di 800 metri è stata isolata alle sette di mattina , poi i soldati co l’utilizzo di un mezzo speciale hanno praticato un grosso foro nel terreno per contenere l’esplosione controllata. Prima la bomba stata aperta per mettere in sicurezza il gas , poi hanno fatto esplodere la spoletta.
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