La particolare natura dell’Ulss 7 in quanto unica provincia ripartita su due Asl può essere un punto debole nel tentativo di opporsi a fenomeni di riorganizzazione o di smembramento. In un momento di contrazione economica o almeno di contrazione di spesa potrebbe essere facile per qualcuno a Venezia decidere di eliminare o cancellare l’Ulss.
Preoccupazione messa nera su bianco dall’ex conferenza dei sindaci bassanesi e oggi nominato comitato di distretto, al primo punto tenersi in allerta con la neonata azienda sanitaria pedemontana.
L’ex conferenza dei sindaci invita le amministrazioni comunali a monitorare le strutture ospedaliere, ma anche a istituire un tavolo di confronto permanente con le associazioni impegnate sul fronte della salute. Partendo dal presupposto che la fusione di due realtà ha portato grandi livelli di eccellenza sanitaria nell’unione scledense bassanese . I sindaci chiedono di mantenere le attuali specialità degli ospedali e la sostituzione puntuale dei primari che cessano dal servizio. Così il Sindaco Poletto i sindaci di Marostica e Valstagna, Marica Dalla Valle e Carlo Perli, componenti con Poletto del coordinamento dei primi cittadini dell’ex Ulss 3
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