Non é mai una buona idea una nuova tassa , ma alcune volte può essere giustificata.
L’assessore al turismo di Bassano Giovanni Cunico lancia l’idea di una nuova tassa ai comuni del Bassanese si tratta di una tassa di soggiorno comprensoriale che potrebbe portare nelle casse del comprensorio 150 mila euro rispetto ai 75 mila attuali. Ecco l’idea dell’assessore : “Una somma ideale – riprende Cunico – per istituire un fondo per la promozione condivisa. Sul fronte turistico dobbiamo ragionare come un unico territorio. Grazie all’Intesa programmatica d’area stiamo già facendo molto, adesso dobbiamo assicurare ai progetti turistici una disponibilità di cassa adeguata. In questi anni ci siamo dedicati soprattutto agli aspetti teorici, parlando di punti di forza e criticità della nostra zona e confrontandoci con realtà turisticamente all’avanguardia. Sono stati fondamentali per preparare il terreno, adesso puntiamo a essere operativi». Vale dire l’istituzione di un ufficio turistico sovracomunale per l’inizio del 2018. Il “salvadanaio” annuale – dice l’assessore – ha permesso di salvare l’ufficio Iat e poi di potenziarlo, al punto che già svolge un servizio allargato all’area sovracomunale . Ciò che c’è – dice Cunico – va potenziato e avvicinato il più possibile alle logiche della vecchia azienda di promozione turistica che serviva l’intero territorio e si è occupata della questione fino agli anni ‘90. Alla base del progetto c’è l’obiettivo di gestire in forma associata il maggior numero possibile di attività, per realizzare economie di scala e avere forza nell’intercettare risorse.
L’accorpamento della polizia locale con la Valbrenta è stato il primo passo. Ora bisogna passare alla promozione. Destinatari del nuovo ufficio turistico comprensoriale sarebbero i 150 mila abitanti dei Comuni dell’Ipa. Un territorio che dalla Valbrenta al Marosticense, alla Pedemontana ha molto da offrire».
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