Cresce ancora l’allarme lupi Pierino Alessio presidente dei cacciatori sono un branco e particolarmente aggressivi

Continua a crescere l’allarme lupi.

I più preoccupati sono gli allevatori e i cacciatori. Questa volta i lupi sono stati immortalati dalle foto trappole per i cinghiali poste sotto la croce di Pove e in valle Santa Felicita a Romano.

Pierino Alessio presidente dei cacciatori del ” Comprensorio alpino 7 ” ha raccolto tutte le segnalazioni e ha dichiarato : “Alcuni predatori sono stati visti sia in valle Santa Felicita a Romano che a Pove. Nel secondo caso un esemplare è stato immortalato chiaramente da una foto-trappola. Praticamente sta accadendo ciò che temevamo: ora che le condizioni meteorologiche in quota stanno peggiorando e siccome si va verso l’inverno, i lupi stanno scendendo verso le valli a caccia di cibo. Così non si può andare avanti

Anche perché continuano i ritrovamento di animali sbranati come tre mufloni letteralmente fatti brandelli uno sul Col de Botte, uno sul Mausocco e uno nell’area pic-nic del Col Campeggia.

Alessio ha continuato” Continua la carneficina in tutto il Massiccio del Grappa e nessuno sembra voler farsi carico del problema. Quanto sta accadendo è una cosa vergognosa, considerato tutti gli sforzi che abbiamo fatto per ripopolare il massiccio».

Alessio è convinto che i lupi siano un branco di almeno dieci e non solo una coppia e inoltre un branco particolarmente aggressivo. “Nel nostro territorio i lupi sono sicuramente più di dieci Non si capisce però come mai negli altri Stati, vedi ad esempio la Croazia, i lupi non attaccano gli altri animali in questo modo. Non posso dirlo con certezza, ma temo che qui siamo in presenza di una specie più aggressiva. Non sono lupi autoctoni, ma probabilmente incrociati con quelli siberiani, una razza molto feroce