Quelli che sono contrari alla fusione dei Comuni della Valbrenta

Ecco il servizio di Reteveneta sul comitato contrario alla fusione della Valbrenta.

Intervista a  Stefano Bertoncello Comitato Solagna no Fusione comuni della Valbrenta
Quelli che no la fusione proprio non s’ha da fare che del comune unico della Valbrenta non ne vogliono nemmeno sentir parlare il comitato che si batte per far votare no al referendum del 16 dicembre a tre capisaldi servizi risorse e sprechi votando per l’Unione infatti secondo gli attivisti i servizi diminuiranno noi perderemo praticamente tutti i servizi perché non solo il comune verrà spostato a Carpanè come già adesso questa mattina in comune a Solagna c’erano due dipendenti con il sì alla fusione non ci saranno piu risorse come promesso dagli attuali amministratori anzi sarà il contrario ci troveremmo fra qualche anno non avere più nessun contributo perché già non crediamo molto i contributi che ci che ci arriveranno la torta a livello nazionale è una non sono tante le torte da spartire e una più comuni si uniranno e meno sarà la torta da dividere la fetta da dividere quindi neanche questi soldi che adesso dicono pensiamo in effetti arrivino ma se anche dovessero arrivare tutti questi soldi una volta pagati i debiti di un paio di comuni che che ne avrebbe decisamente bisogno è una volta spartiti per i comuni e per anno ci troveremo ad avere circa 150mila euro per comune non mi sembra un motivo per poter disperdere centinaia di anni di storia dei comuni e poi c’è la questione sprechi il nuovo comune si troverebbe ad avere la bellezza di 45 dipendenti ci troveremo ad avere un comune di 7 mila abitanti adesso sono più di 45 dipendenti io penso che in nessuna parte d’italia ci sia un comune consente neanche al sud ci sia un comune con 7 mila abitanti e 45 dipendenti borso del grappa a 6.500 abitanti a 15 16 dipendenti.