Procede spedito il progetto di dotare Primolano di uno specchio solare.
Un sole artificiale in grado di illuminare delle zone a Primolano che altrimenti non vedono quasi mai il sole durante l’inverno. Uno specchio in grado di produrre carbone solare dalle ramaglie con un processo di pirolisi (non combustione in quanto non cieco né ossidazione ne combustione).
In Italia alcuni specchi solari sono già installati come per esempio a Viganella in Val d’Ossola dal 2006 e a Pontebba dal 2010.
Il progetto aveva preso l’avvio dalla Giunta di Cismon su proposta di Robert Zannini. Era stato individuato il sito vale a dire la cima oltre il primo tornante della ss 51 bis delle Scale di Primolano, ma non si è punto ad un accordo con i proprietari. Oggi il progetto viene rilanciato dal Comune della Valbrenta Ecco le dichiarazioni di Luca Ferrazzoli già sindaco e Presidente dell’Unione Montana Valbrenta: Puntavamo ad un accordo con il proprietario dell’area destinata all’installazione degli specchi, nella zona delle Scale di Primolano, ma non siamo riusciti a trovare la disponibilità dei proprietari. Abbiamo così dovuto procedere con una modifica al Piano degli Interventi per poter proseguire nell’iter e ora se ne occuperà il Comune Valbrenta con un esproprio”.
Il progetto dal costo presunto di 25.500 euro prevede l’installazione di 8 10 specchi che arrivano ad una superficie utile di 14 metri quadri e del peso di 400 chili. Lo specchio dovrebbe illuminare quattro punti di Primolano la piazza delle Poste, la zona antistante la chiesa, la piazza della locanda Italia, le officine ferroviarie o in alternativa il Magazzino segheria.
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