Centoventi gli equipaggi che si sono sfidati a bordo della loro auto storica – una barchetta o una sport storica costruita entro e non oltre il 1960 – nel cuore delle Dolomiti.
La gara è oramai entrata a pieno titolo nel novero delle superclassiche di regolarità, nonché uno degli appuntamenti preferiti anche dai top driver stranieri della disciplina.
La prima tappa, da Bassano a Madonna di Campiglio, si è corsa lungo un percorso di 160 chilometri. I concorrenti hanno attraversato Asiago per poi sconfinare in Trentino-Alto Adige anche con un passaggio a Trento. La seconda manche di gara, lunga circa 290 chilometri, ha messo alla prova gli equipaggi su diversi valichi alpini: Gavia, Foscagno e infine il Passo dell’Aprica, con l’intermezzo di Livigno e il ritorno a Madonna di Campiglio in serata. Il terzo e ultimo giorno protagoniste Trento, Borgo Valsugana e Cismon del Grappa che hanno accolto le auto storiche in gara. A Bassano poi si è tenuta la tradizionale sfilata fino a Piazza Libertà, dove le vetture sono rimaste in esposizione a beneficio di curiosi e appassionati.
Quando tradizione fa rima con passione. Tra i partner, si conferma timekeeper ufficiale della corsa la maison d’orologeria Eberhard & Co., legata al mondo delle quattro ruote storiche e in particolare alle corse sin dal 1992, quando dedicò al leggendario pilota mantovano Tazio Nuvolari un’intera collezione di orologi old style dai forti richiami racing. Ai nastri di partenza, in questa venticinquesima edizione della gara, è confermata anche la presenza di un cittadino illustre: Miki Biasion, due volte Campione del mondo rally con la Lancia, nel 1988 e nel 1989.
L’arrivo ancora una volta era nella spettacolare cornice di Piazza Libertà, a Bassano, dove si è potuto assistere alla tappa conclusiva della 25esima edizione della Leggenda di Bassano Trofeo Giannino Marzotto, manifestazione di regolarità organizzata dal Circolo veneto automoto d’epoca “G. Marzotto”, in programma dal 20 al 23 giugno 2019.
Si è trattato di una grande cavalcata attraverso paesaggi da favola incastonati nella splendida cornice delle Alpi Orientali, transitando due volte per una delle perle delle Dolomiti, Madonna di Campiglio.
Le protagoniste sono state le vetture Sport-Barchetta costruite dal 1920 fino al 1959, pezzi rari che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo.
“Come ogni anno – ha ricordato Stefano Chiminelli, presidente del Circolo veneto automoto d’epoca G. Marzotto e del comitato organizzatore – abbiamo vissuto la straordinaria emozione di vedere sfilare per Bassano modelli che hanno fatto la storia, e per questo vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale, per aver aperto le porte del salotto buono della città, che in questa edizione celebra i suoi primi 25 anni.
“Gli spettatori hanno potuto vedere da vicino questi gioielli d’epoca, in un ideale gemellaggio tra le quattro e le due ruote, vista la concomitanza in città con il Campionato nazionale di paraciclismo. Anche l’edizione di quest’anno avrà un occhio per il sociale. Infatti parte dei ricavati saranno destinati alla casa di riposo dell’Istituto Fatebenefratelli di Ca’ Cornaro, che come ogni anno ha ospitato nel suo splendido parco la partenza della manifestazione”.
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