La vicenda della ciclopista del Brenta ha sicuramente acceso gli animi dei contendenti, da una parte chi voleva assolutamente far proseguire la costruzione della ciclopista per non perdere finanziamenti europei dell’altra, Invece, gli ambientalisti gli escursionisti E tutti coloro che volevano mantenere intonsa la via, Il sentiero di Pove usato dagli escursionisti e dai podisti per il suo paesaggio in mezzo alla natura piccola ciclopista dell’asfalto andrà a perdere la caratteristica ambientale più naturale.
Ora però ci troviamo di fronte casa di vandalismo magari un piccolo caso di vandalismo ma sempre di un fatto illegale si tratta. Due buste infatti sono state imbrattate con bombolette spray I vetri sono stati dipinti da graffiti che ritraggono degli occhi piangenti.. Una protesta artistica ma anche vandalica. Tra l’altro solo 3 maggio ci si è accorti dell’atto vandalico visto che il cantiere era rimasto fermo per il ponte. Ovviamente che due ruspe non erano utilizzabili E si è perso tempo denaro per inviare due nuove ruspe. Vedremo se ci sono altri sviluppi futuri.
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