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Attilio Imolesi asso dell’aviazione nella prima guerra mondiale che trovò la morte in Valstagna

La storia di Attilio Imolesi asso dell’aviazione nella prima guerra mondiale che trovò la morte in Valstagna.
Pilotare gli aerei durante la prima guerra mondiale non era una passeggiata , praticamente era quasi un suicidio annunciato.
Attilio Imolesi di Cesena era uno di questi eroi vinse Pen sei duelli nei cieli ma trovò la morte in seguito ad uno scontro vinto , ma che vide il suo aereo troppo danneggiato precipitare.
Era un uomo serio dal sguardo severo come c’erano nello scorso secolo quando la vita era dovere e sopravvivenza . Nato da una famiglia dicevo medio basso era destinato a fare il meccanico d’automobili in officina , ma grazie alla prima guerra mondiale :

Da Wikipedia : ” si arruolò volontario e fece domanda per la scuola di pilotaggio alla fine del 1915. Fu assegnato da soldato alla Sezione Difesa Rimini-Riccione per contrastare le incursioni degli idrovolanti austro-ungarici, ma sebbene questo lo portasse a prestare servizio in retrovia e a pochi chilometri da casa, chiese di raggiungere il fronte e fu trasferito nel novembre 1916 alla 79ª Squadriglia. Promosso caporale, il 26 aprile 1917 a bordo del suo Nieuport 17 matricola 2142 abbatté il suo primo avversario in uno scontro nel cielo di Gradisca, combattendo al fianco di Francesco Baracca. Un mese più tardi, il 26 maggio, perse di vista in una nube su Nabresina il biposto che stava scortando e venne colpito dall’antiaerea: con il motore spento riuscì a riguadagnare le coste italiane e ad atterrare in emergenza in una palude.

Dopo alcuni scontri senza esito il sottufficiale ottenne due vittorie il 26 settembre presso Asiago, abbattendo un biposto austroungarico ed il suo caccia di scorta. Il 13 dicembre 1917 ottenne la sua quarta vittoria nel cielo di Ghertele in coppia con il suo compagno Ciotti ed il tenente Andrea Costantini, della 2ª Sezione SVA, e sempre insieme a Ciotti l’11 gennaio seguente presso Crosara ottenne il suo quinto abbattimento ed il conseguente titolo di “asso”; il suo sesto ed ultimo successo fu ottenuto il 14 gennaio 1918 sulla Valstagna, ma il 14 marzo il suo Nieuport 27 precipitò durante un volo a bassa quota, forse per il cedimento dell’attacco della pedaliera. Imolesi urtò con il capo contro la culatta della mitragliatrice e morì all’ospedale di Marostica dove era stato portato privo di conoscenza.” Attilio Imolesi aveva 28 anni.

Uomini di altri tempi eroi di guerra.

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