Carlo Perli, primo cittadino di Valstagna, risponde all’allarme, scattato
sui social network, circa l’abbandono di rifiuti pericolosi, rilevato ancora nel 2016 in località Lebo in una grotta , zona della Valle che collega Valstagna a Foza
Il sindaco di Valstagna ammette il problema ma vuole evitare preoccupazioni esagerate. «Non creiamo allarmismi – spiega -: l’amianto c’è ma in quantità estremamente ridotte, così come l’ammasso di rifiuti. Inoltre la grotta è in territorio comunale di Foza, la Valbrenta e l’Unione non c’entrano. All’epoca del ritrovamento, insieme ai carabinieri forestali, avevamo informato l’Amministrazione dell’Altopiano sulla presenza del materiale, e confermiamo il nostro appoggio tecnico per le operazioni di pulizia. Non c’è stata alcuna trascuratezza da parte di nessuno e, soprattutto, non c’è alcun pericolo di inquinamento della falda, ma è fondamentale precisare che il quantitativo è davvero ridotto – specifica ancora il primo cittadino Perli -: nessuno vuole nascondersi dietro un dito, è chiaro che il materiale va rimosso, ma creare allarmismi, come è avvenuto sui social, con tanto di gogna, è profondamente sbagliato. Nessuno è stato superficiale, il costo della bonifica è minimo e siamo a completa disposizione dei nostri colleghi di Foza, competenti per area
Si tratta di una serie di rifiuti abbandonati in una grotta della Val Frenzela in territorio comunale di Foza in località Lebo . Nella grotta vari rifiuti classici ma anche amianto.
La prima segnalazione fatta da Marco Piacentini, blogger residente a Campolongo.
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