Il Cai Di Bassano si schiera contro il percorso della ciclabile del Brenta

Anche il Cai si schiera contro la ciclopista del Brenta. Ultimo in ordine di tempo ma non di importanza in quanto la sezione di Bassano è composta da 1600 soci .Lo ha deciso il consiglio direttivo della associazione dopo una lunga riflessione come dichiara il presidente locale Franco Faccio. Hanno ascoltato le parti in causa e formulato una valutazione sull’impatto ambientale della nuova ciclabile. Il progetto è anche stato presentato a tutti i soci i quali con parere unanime hanno bocciato il progetto. Il “Sentiero del Brenta Bassano-Oliero” deve essere mantenuto assolutamente intatto e la nuova ciclabile deve essere costruita assolutamente al di fuori dell’alveo del Brenta. Il Cai ritiene necessaria la ciclopista del Brenta, ma non deve sovrapporsi al Sentiero del Brenta asfaltandolo. Ecco la dichiarazione del Presidente del Cai Bassano Franco Faccio : «Premesso che come associazione condividiamo l’idea
che una ciclopista che corra lungo la Valsugana sia necessaria in un’ottica di sviluppo turistico non riusciamo a comprendere perché si voglia costruirla sovrapponendola interamente al sentiero del Brenta, asfaltandolo. Probabilmente quel percorso è la zona più bella di tutto il Bassanese: che senso ha ricoprirlo con una pista ciclabile? Persino il gruppo ciclistico della nostra associazione ritiene tale proposta decisamente dannosa sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico, Il comitato ha proposto un nuovo tracciato, che sembra fattibile .Capisco che probabilmente i promotori non vogliono
accettare varianti per il timore di perdere i finanziamenti, ma stiamo parlando
dei soldi dei cittadini. Il sentiero del Brenta è una vera e propria meraviglia naturale. Anche in questi giorni molto freddi è frequentato quotidianamente da centinaia di persone, famiglie comprese. Che senso ha buttare via tutta questa bellezza?».