La Battaglia per la ciclabile sul Brenta in Regione con le proteste

Continua la battaglia per la ciclopista del Brenta . Ora lo scontro approda in COnsiglio Regionale dove due consiglieri dell’opposizione mettono la protesta nell’ordine del giorno del consiglio.
Interrogazione a risposta immediata : “Il prolungamento della pista ciclabile del Brenta deve essere rivisto per possibili violazioni normative e carenze nella progettazione. L’Unione Montana Valbrenta però non si muove di un millimetro, nonostante le proteste e le osservazioni di comitati e associazioni: a questo punto auspichiamo un intervento della Regione” SI sottolinea che la raccolta firme ha superato le 5000 sottoscrizioni. . Una classica situazione di Stallo con L’Unione Montana che non vuole cambiare il progetto avendo il timore di perdere il finanziamento regionale e con la gente che vuole salvaguardare dall’asfalto il percorso nella natura che verrebbe in parte stravolto.
“La ciclopista che collega Valstagna e Pove del Grappa infatti ha ottenuto un finanziamento regionale di 1,6 milioni di euro, su un totale di due. Le criticità sono state espresse più volte, prima con una nota inviata a istituzioni ed enti locali, quindi alla Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, mentre il Comitato ‘Salviamo il sentiero del Brenta’ ha avviato una raccolta firme. Ma né dal Comune di Pove né dall’Unione Montana sono arrivate risposte ai tanti dubbi Esiste un bel sentiero ombreggiato, lungo il fiume, ampiamente frequentato e che rischia di finire ricoperto da cinque chilometri di asfalto”.