La storia e il ritorno della locomotiva a vapore della fine della Grande Guerra la 880.001.
Entrò in servizio sulla tratta Trento Primolano Bassano il 15 dicembre 1918 , era la locomotiva costruita dalla Breda nel 1916 , il viaggio inaugurale dopo che la linea ferroviaria fu ripristinata dopo la grande guerra infatti sia gli austriaci che gli italiani a fase alterne facevano saltare soprattutto i ponti. Infatti all’epoca dopo la guerra mancavano interi chilometri di binario oltre alla presenza sulle rotaie e nei dintorni di parecchie bombe inesplose. Entrata in funzione fu subito strategica per portare gli aiuti americani in Trentino per curare l’epidemia di influenza spagnola.
La Locomotiva che ha più di un secolo è stata completamente rimessa a nuovo , con la revisione della caldaia e la riattivazione delle parti meccaniche. Non era mai stata abbandonata a se stessa comunque , visto che era stata conservata come monumento alle ferrovie all’interno delle Officine di Cittadella e poi donata nel 2006 alla società Veneta Ferrovie , ( società no profit ). E comunque mai lasciata alle intemperie ma sempre mantenuta al coperto. Adesso sarà rimessa in funzione nel tratto della Valbrenta Valsugana con due carrozze risalenti agli anni 30 50 dello scorso secolo la Abi 65000 e la Bz 38.416. Carrozze che sono state restaurate completamente con rifacimento del telaio, della cassa, dell’impianto elettrico e degli arredi interni. Questi ultimi sono stati riportati come usciti dalla fabbrica con sedili in velluto rosso e imbottiti , le cappelliere e le lampade per l’illuminazione. Fuori contesto storico saranno solo un paio di carrozza merci per portare le biciclette dei cicloturismo.
Il Fondo Odi ha investito 1,6 milioni di euro nella iniziativa,. Il fondo per i comuni delle aree di confine con il Trentino.
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