Ciclopista del Brenta: la Regione decide che si rimane nel tracciato regionale
contestato dalle associazioni locali. Anche se il Presidente dell’Unione
Montana Luca Ferazzoli aveva proposta una soluzione di compromesso con
l’intenzione di rivedere il progetto e andare così incontro alle 8000 firme
raccolte non si è giunti ad un accordo .
La proposta prevedeva di portare la larghezza della ciclabile da 5 a
tre metri e mezzo stralciando il tratto pedonale e utilizzando al posto del
cemento degli altri materiali più ecologici. Ma questa proposta non ha trovato
l’accordo dei comitati opponenti anche se la Regione aveva dato l’ok . La
burocrazia vince: l’idea di spostare la ciclabile più in là di soli 10 metri lato
monte salvando così il sentiero non è possibile in quanto si tratta di un altro
progetto. Ora la Regione ha dato il via e già qui a metà febbraio dovrebbero
riaprire i cantieri.
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