E’ Iniziato il road show degli incontri con la cittadinanza per spiegare le ragioni della fusione della Valbrenta.
Il primo incontro si è tenuto a Solagna presso il teatro Montegrappa che era gremito indice di grande interesse.
Il programma è stata presentato da tutti e cinque i sindaci dei comuni coinvolti nella fusione vale a dire Campolongo, Valstagna, San Nazario, Cismon del Grappa e Solagna.
La presentazione è stata fatta grazie a delle Slide di spiegazione in cui il il presidente dell’Unione Montana, Luca Ferazzoli, dopo un breve riassunto storico ha spiegato le ragioni positive della decisione. E tentando di rispondere al principale timore dei cittadini vale a dire meno servizi meno rappresentatività e perdita dell’identità.
Ferrazzoli ha dichiarato : “«Con la fusione i municipi rimarrebbero aperti e continuerebbero ad essere un punto di riferimento per i residenti, con impiegati e personale che sarebbero a loro disposizione esattamente come ora . Il paese verrebbe rappresentato in sede di consiglio comunale da un pro-sindaco con diritto di parola. Ci sarebbe inoltre un’importante diminuzione della spesa pubblica, insieme a un maggiore accesso ai finanziamenti pubblici, oltre ai bandi europei Siamo tutti del parere saremo forti se lasceremo a tutti qualcosa. Questa scelta spetterà a chi verrà eletto alla guida del nuovo ente, ma la nostra linea è contro l’accentramento scolastico, sempre in base alle risorse disponibili e al numero degli iscritti».».
Daranno comunque i cittadini a decidere co un referendum che si terrà nel 2018.
Curiosità o colpo basso per la delibera del 2013 dove parte delle minoranze che adesso si oppongono al Comune unico all’epoca lo avevano espressamente chiesto all’allora Comunità montana, proposta approvata all’unanimità.
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