In occasione della terza edizione del torneo bocce Under 40 a Pove del Grappa
I bocciatori di Romano d’Ezzelino scrivono alla Gazzetta dello sport e vengono pubblicati. ( Comunque bisogna limitare l’età di partecipazione altrimenti i pensionati li asfaltano).
Ecco la lettera :
“Richiamando la definizione di Wikipedia di sport come “l’insieme di attività che impegna, sul piano dell’agonismo oppure dell’esercizio individuale o collettivo, le capacità fisico-psichiche, svolta con intenti ricreativi ed igienici o come professione”, il nostro torneo annuale di bocce rappresenta questi valori. In un clima natalizio, un gruppo di giovani residenti a Romano D’Ezzelino, si dilettano in un torneo di bocce dalle mille emozioni, un mix quasi del tutto scomparso: quello della vita e delle tradizioni dei piccoli paesi.
Nel comune di Pove, limitrofo a Romano d’Ezzelino, citato nella Divina Commedia di Dante, comune italiano di 3083 abitanti nella provincia di Vicenza in Veneto, è nato questo tradizionale torneo, alla terza edizione quest’anno, dove giovani atleti appassionati di bocce si contendono la vittoria del torneo. Ricreando un’atmosfera di convivialità ed amicizia i giovani sogliono così inaugurare l’avvento delle festività Natalizie.
– Terza edizione Torneo Bocce under 40: work in progress
– Date e orari del torneo: ipoteticamente, venerdì 22 dicembre
– Specialità delle bocce giocata: ci piace definire la nostra specialità come una variante della Raffa, in un contesto outdoor, giocata in coppia per rafforzare il legame interpersonale”
Il nostro gruppo di appassionati bocciofili
(ad ognuno è stato chiesto di riassumere questo sport in una singola frase)
Alessandro Rovoletto
“Pratico bocce perché è lo sport più completo (dopo il nuoto)”
Rudy Zilio
“Perché trasmette adrenalina e competitività”
Federico Fantinato
“Perché tenere in mano 2 cose tonde è sempre piacevole”
Davide Bussolaro
“Perché le bocce mi hanno tolto da cattive strade”
Alberto Sartore
“Per tenermi in forma! E funziona”
Stefano Artuso
“Perché ‘sbocciare’ non vuol dire per forza ubriacarsi. O essere petalosi”
Mattia Sagone
“Perché l’attimo in cui la boccia è in volo e tutto può ancora succedere è una metafora dell’ imprevedibilità della vita”
Lorenzo Farrronato
“Bocce uguale amicizia . E poi le amo”
Giacomo Meneghetti
“Le bocce mi aiutano a mantenere il contatto con la terra. La terra è vita.”
Vittorio Frighetto
“Il gioco. Dove gesto tecnico ed amicizia si abbracciano”
Tobia Galvan
“Il gioco delle bocce da a tutti una seconda possibilità, per quello dovrebbe essere alla base della società moderna”
Antonio Carlesso
“Da grandi bocce derivano grandi responsabilità”
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