I muri in pietra a secco sono un patrimonio culturale della nostra storia , siamo così abituati a vederli nelle nostre colline che non pensiamo neanche più alla importanza che avevano fino a pochi decenni fa per la sopravvivenza stessa delle genti di montagna e di collina.
I muri in pietra a secco infatti permettono i terrazzamenti , vale a dire guadagnare terra coltivabile alle asperità delle montagne.
Per non perdere questa sapienza storica ogni sabato mattina si tiene in Valbrenta il “Corso di formazione per la costruzione di muri a secco” inizio da sabato scorso 18 Marzo fino all’8 Aprile. Lo scopo è di fornire la conoscenza per la manutenzione e la riparazione di queste strutture, infatti ora il rischio è l’abbandono di queste strutture che sono patrimonio culturale della Valbrenta.
Due incontri teorici sabato 18 e sabato 25 marzo; le lezioni si tengono all’istituto agrario Parolini dove si affronteranno i temi delle normative, della sicurezza sul lavoro, del dimensionamento e delle tecniche costruttive.
Sabato 1 Aprile e Sabato 8 Aprile si terranno due lezioni pratiche in cantiere ( lezioni a cui ci si deve iscrivere per partecipare).
Le lezioni saranno tenute dai maestri artigiani della Pietra aiuteranno i partecipanti a “tirare su “ il loro muri a secco. Uno sarà ricostruito a Valstagna e uno a San Nazario
informazioni e iscrizioni: Istituto Agrario “A.Parolini”, prof. Ivan Negrello, e-mail: ivan27@libero.it.
Il corso è organizzato dall’Istituto Parolini con il al Comitato “Adotta un terrazzamento”, col patrocinio dell’Unione Montana Valbrenta e della Accademia della Montagna del Trentino.
Chiamaci al numero 0424.558250
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